Una nuova tendenza raccapricciante sta coinvolgendo i più giovani e le loro dinamiche relazionali. Si verifica soprattutto nelle relazioni d’amore: sparire per poi ritornare all’improvviso dal partner.
Urge educazione emotiva nella nostra società, anche per quanto riguarda quelle sfere che dovrebbero essere le più semplici, quelle inerenti l’amore e le relazioni di coppia. Si sta diffondendo infatti un nuovo fenomeno, cosiddetto zombieing, che comprende una serie di atteggiamenti spiacevoli, come smettere di rispondere a chiamate e messaggi e sparire nel nulla esattamente come un fantasma.
Si, esattamente come il ghosting. Lo potremmo definire come il secondo livello del ghosting, perchè nel caso dello zombieing, si scompare per poi riapparire esattamente come uno zombie!
Il termine è stato coniato a seguito del racconto che la cantautrice Mariel Darlieng ha fatto su TikTok delle sue vicende personali. Sembra infatti che il suo partner si sia comportato esattamente come uno zombie. Dopo un paio di mesi in cui è stato dato per disperso nella relazione, è ricomparso.
Il video della star ha generato più di un milione e mezzo di visualizzazioni e migliaia di apprezzamenti. È evidente che in molti si sono riconosciuti nelle parole della cantautrice oppure che in molti lo abbiano sperimentato nella propria vita privata.
Sarà un fenomeno tipico di città come New York, sempre frenetica e in movimento, oppure si tratta di comportamenti particolarmente diffusi tra le nuove generazioni soprattutto in virtù della paura di impegnarsi o di assumersi le proprie responsabilità? Al di là delle motivazioni alla base della diffusione del fenomeno, è sicuramente chiaro l’impatto.
Le persone che subiscono questo tipo di atteggiamento nelle relazioni rischiano di cadere in uno stato di forte ansia, vivendo nella convinzione di essere stati abbandonati.
Queste dinamiche mettono fortemente in crisi la fiducia in se stessi e proiettano la persona in uno stato di continua attesa e speranza, nell’idea che il partner prima o poi si farà vivo e intanto vivendo il tormento, la messa in discussione dei propri comportamenti e il terrore nonché il senso di colpa, ricercando in se stessi la causa dell’abbandono.
Una dinamica relazionale veramente raccapricciante che sta raccogliendo l’attenzione di molti studiosi, psicologi, analisti per cercare di comprendere quali ne siano le cause, ma soprattutto per provare a tutelare chi ne diventa vittima.
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